Wordle: quando le parole dei nostri documenti prendono la forma di un'arte visiva… ma non solo.

Wordle, così come viene definito dai suoi stessi autori, è un “giocattolo” che permette di creare le così dette “tag clouds”, letteralmente nuvole di etichette.
Un esempio di cosa sono lo avete proprio su questo sito nella sezione “Argomenti di inDiritto” (in basso a destra), là dove vengono raccolti visivamente tutti gli argomenti – i tag- degli articoli pubblicati in questo luogo.
Più l’argomento è stato trattato, più il termine che lo identifica (il tag, l’etichetta) apparirà con un carattere grande.
Per chi usa del.icio.us non saranno certo una novità le così dette tag-clouds (per chi non conoscesse del.icio.us ed in generale il social bookmarking per incominciare a saperne di più, può cliccare i seguenti collegamenti: social bookmarking; Folksonomia; Web semantico).

Una prima utilità delle nuvole di tag è data dal fatto che si ha subito visivamente presente, e quindi immediatamente accessibile, la categoria di argomenti trattati (ad esempio di un sito web), collegando funzionalmente l’aspetto visivo della scrittura con quello contenutistico. In tale maniera si può capire all’istante di cosa un sito si occupa prevalentemente.
Ad esempio, come è intuibile, attualmente su inDiritto ci siamo occupati molto degli Strumenti finanziari, (viste, peraltro, le recenti novità introdotte), ed in tal senso in basso a destra potete vedere che negli “Argomenti di inDiritto” il tag “Strumenti finanziari” risulta essere visivamente con un carattere più grande degli altri dell’elenco.

Con Wordle è possibile creare queste tag-clouds partendo da un testo, oppure da un sito, ovvero dai nostri bookmarks su del.icio.us.

Non si tratta solo di un gioco, né tanto meno solo di prove artistiche, anche se indubbiamente divertenti e suggestive.
Di fatto è possibile avere delle mappe grafico/mentali dei propri (o altrui) lavori, che siano documenti di testo, ovvero pagine web.
Io stesso mi sono stupito nel constatare (visivamente) quali fossero i termini più usati in un determinato articolo, ovvero anche in un atto giudiziario da me redatto.

Wordle, quindi, può divenire un modo:

  • per comprendere meglio il proprio lavoro;
  • per apportare le opportune correzioni contenutistiche (ed alle volte, anche stilistiche);
  • per gestire con più accortezza e accuratezza gli argomenti da trattare.

L’interfaccia consente di personalizzare le proprie tag-clouds si con riferimento ai colori, sia con riguardo al tipo di carattere usato (font), sia potendo eliminare dalla creazione della mappa insiemi di parole più comuni (congiunzioni, particelle, locuzioni, etc.) ovvero anche singole parole (pulsante destro del mouse sul termine e fare click su remove).

Solo a titolo esemplificativo (e ludico), ecco alcuni esempi fatti, per così dire, sul campo:

Qui sopra una visualizzazione alternativa dei tag di inDiritto

Questa è una selezione dei termini più utilizzati su inDiritto

Quest’ultime, invece, sono le parole più frequenti nell’articolo precedente a questo: “Le regole di condotta (misure di livello 3) che l’intermediario finanziario deve rispettare in sede di collocamento di prodotti finanziari. Il documento della Consob tra MiFID e TUF“.

In ultimo, ringrazio Andrea Borruso per aver, a suo tempo, segnalatomi Wordle.

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