In questo articolo che pubblichiamo per gentile concessione dell’autore, Avv. Valerio Sangiovanni, e dell’editore, Ipsoa Wolters Kluwer, viene analizzata la particolare disciplina delle obbligazioni e dei titoli di debito nel contesto del fallimento delle società.
L’analisi prende le mosse dagli strumenti a disposizione delle Società per reperire le risorse necessarie all’esercizio dell’impresa e dall’art. 58 della L.Fall.il quale prevede che:
“I crediti derivanti da obbligazioni e da altri titoli di debito sono ammessi al passivo per il loro valore nominale detratti i rimborsi già effettuati; se è previsto un premio da estrarre a sorte, il suo valore attualizzato viene distribuito tra tutti i titoli che hanno diritto al sorteggio” ((1) Articolo sostituito dall’art. 52 del D. Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, pubb. in Gazz. Uff. n. 91 del 16 gennaio 2006).
Nel seguente articolo, l’Avv. Sangiovanni segue il seguente percorso argomentativo:
- analisi dell’emissione di obbligazioni nella S.p.a.;
- disamina della disciplina dei titoli di debito nella S.r.l.;
- analisi della disciplina fallimentare di tali strumenti finanziari, con particolare riguardo alla loro ammissione al passivo.
Ringraziando l’Avv. Sangiovanni per la sua cortese disponibilità, vi auguro una buona lettura.
Obbligazioni e Titoli Di Debito Nel Fallimento (Fall., 2010) http://d1.scribdassets.com/ScribdViewer.swf
Negli ultimi anni, la crisi finanziaria ha frenato l’emissione di obbligazioni societarie, causa gli elevati differenziali di interesse (vale a dire, il rendimento “extra” rispetto ad altri strumenti finanziari che rende attraente l’investimento) e, soprattutto, l’alto rischio di default di molte società. L’agenzia di rating Moody’s prevede che un numero elevatissimo di società nel mondo risultino insolventi.
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