La notte della rete contro la delibera 668/2010 dell'AGCOM

Anche inDiritto intende aderire all’iniziativa promosso contro la delibera 668/2010 dell’AgCom.
Senza voler trascurare le rilevanti problematiche inerenti il diritto di autore, come parte integrante della persona e del diritto di espressione, e pertanto la doverosa tutela dello stesso nell’era di internet, non possiamo esimerci dal constatare il fatto che, proprio in relazione a tali valori, non può essere accettato né il principio, né il modus operandi della detta delibera che, lungi dal tutelare veramente il diritto di autore, mina seriamente, dal punto di vista sostanziale e dal punto di vista formale, i diritti inviolabili dell’individuo.

Di seguito, per chi volesse farsi una idea sulla questione, vi segnaliamo i seguenti link inerenti le iniziative svolte sul tema e sul contenuto della delibera dell’AgCom:

http://www.ustream.tv/flash/viewer.swfCrediamo che, come in relazione ai dati aperti (opendata), sia necessario ed imprescindibile avviare a livello istituzionale una vera e profonda riflessione sugli obiettivi e sul cammino che la nostra società deve intraprendere per potersi definire come libera e volta al progresso.

In ultimo consentitemi di rivolgere un grazie ad Antonio Falciano (anch’egli membro della redazione di TANTO), che con il suo entusiasmo e la sua abnegazione mi ha spinto a scrivere questo piccolo post che, davvero, non poteva mancare su inDiritto.
Watch it all LIVE on USTREAM

Pubblicità

Open data: i dati aperti, trasparenza nella P.A. e sviluppo economico

Il 24 maggio 2010, presso la sede del Partito Radicale, è stato tenuto un seminario dal titolo “Gli Open Data, la loro utilità dal punto di vista giuridico” tenuto dall’Avv. Ernesto Belisario e da Gigi Cogo, cui hanno partecipato, fra gli altri: Diego Galli (responsabile del sito internet di Radio Radicale), Mario Staderini – segretario (Radicali Italiani), Rita Bernardini – deputato (PD – Radicali), Marco Perduca – senatore (PD – Radicali), Biagio Celi – responsabile comunicazione di Agorà Digitale; Rocco Berardo – consigliere della Regione Lazio (Lista Bonino-Pannella); Piero Bonano – tesoriere dell’Associazione Radicali Roma.

Vogliamo subito riproporre qui sotto il video dell’intervento dell’Avv. Belisario – pubblicato (con licenza Creative Commons attribuzione 2.5.) sul sito di Radio Radicale – dicendo sin da adesso che vale davvero la pena trovare 50 minuti circa per vederlo, sia per la chiarezza espositiva, sia per i numerosi esempi che rendono la presentazione profondamente attuale e concreta.

Per chi poi dovesse essere essere interessato, di seguito vi sono gli interventi e le domande degli altri partecipanti che arricchiscono il seminario con delle vere e proprie questioni concrete approfondendo il dibattito sul tema.

http://www.radioradicale.it/swf/fp/flowplayer.swf?30105&config=http://www.radioradicale.it/scheda/embedcfg/304379?30105

Di seguito vogliamo fare un breve riassunto del seminario e delle tematiche trattate, inserendo qua e là alcune considerazioni.

Continua a leggere “Open data: i dati aperti, trasparenza nella P.A. e sviluppo economico”

Un altro modo per leggere inDiritto: il tuo smartphone!

Introduzione

Ho il privilegio di essere il webmaster di questo splendido blog, che riceve ogni mese le visite di 3000 affezionati lettori. La ragione di questo piccolo successo, sta nella qualità del lavoro fatto dal suo principale autore, nonché creatore: Gerlando Gibilaro.

E’ anche il webmaster potenziale di inDiritto. Mi segnala problemi, mi fa proposte su struttura, grafica e “logica” del blog, e rende il mio un “non lavoro”.

Tutto è reso ancora più facile dalla piattaforma su cui si basa inDiritto: WordPress. WP rende facile essere autore, gestore e lettore di un blog; alle volte in modo disarmante.

L’ultima prova l’ho avuta attivando la versione mobile di inDiritto.

Continua a leggere “Un altro modo per leggere inDiritto: il tuo smartphone!”

OpenParlamento: Ti riguarda, Ci riguarda. Essere consapevoli dell'attività dei parlamentari.

openparlamentoDel progetto Openpolis ne avevamo parlato in questo articolo nel settembre 2008.
Oggi parliamo di Openparlamento uno degli obiettivi che sin dalla nascita si era posto  il progetto openpolis (nella sezione denominata: prossimi passi) gestito dall’omonima associazione: indipendente, apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro.

Continua a leggere “OpenParlamento: Ti riguarda, Ci riguarda. Essere consapevoli dell'attività dei parlamentari.”

Il Web 2.0 di Barack Obama. Documenti e linee programmatiche di Barack Obama attraverso Scribd

L’elezione di Barack Obama quale 44° Presidente degli Stati Uniti d’America ha monopolizzato la scena mass-mediatica.
Si è molto parlato dell’uso fatto dei mezzi di comunicazione durante la campagna elettorale, dalla mole di denaro spesa per la pubblicità televisiva, al volantinaggio porta a porta effettuato dai sostenitori, tuttavia quello che ha eccitato di più le coscienze giornalistiche è stato l’utilizzo del web, senza, però, entrare mai nel merito dell’uso fattone.

Il neo-presidente, in effetti, si è mosso con abilità e sopratutto capacità, nell’ambito informatico, non rinunciando ad alcuno dei servizi, per così dire Web 2.0, offerti dalla rete.

obama

Il Blog di Barack Obama.

Lo strumento che sul web si è ormai affermato con maggior successo, universalmente usato per comunicare e per trasmettere notizie, idee e, al  contempo, per avere un immediato feedback dei propri interlocutori: il Blog.
In particolar modo, il Blog di Barack Obama è strutturato in modo completo (in pratica è un vero e proprio sito con la veste grafica di un blog).
Una sezione per conoscere il candidato Presidente ed il suo vice, la famiglia, i discorsi, i fatti visti dal punto di vista di Obama (Learn).
Una sezione per conoscere la posizione di Obama sulle principali questioni politiche: dai diritti civili all’immigrazione, dalla politica estera a quella sanitaria, dalla sicurezza alla politica fiscale (Issues);
Barack Obama sui media: in questa sezione vengono raccolte foto, apparizioni televisive, finanche la musica. Quello che mi ha colpito è stata anche la possibilità di configurare il proprio cellulare (in bell’esposizione un Balckberry ed un iPhone) per visitare le pagine o per ricevere notizie (Media).
Vi è anche una sezione nella quale ci si può iscrivere per impegnarsi concretamente (ed economicamente) trovando contatti e gruppi politici di appartenenza, convincendo gli indecisi, condividendo le proprie storie (Action);
La multietnicità del sito è data dalla sezione che guarda alle varie componenti etniche che compongono la società americana, ma non solo. VI è una sezione dedicata alle donne, ai militari, agli studenti, agli sportivi (People);
Infine, una sezione dedicata ad ogni singolo Stato che compongono gli Stati Uniti (States).
Non manca, quindi il blog, propriamente detto e, naturalmente la sezione merchandising (Store).

Barack Obama su Youtube

Aldilà di tutto il materiale che circola sul Presidente su Youtube, mi ha colpito molto lo speciale American Stories, American Solutions: 30 Minute Special. Un video/spot/documentario con il quale vengono delineati i problemi e le soluzioni.

Il profilo di Barack Obama su Facebook e su MySpace

Non sono un amante di questi due Socialnetwork, ma di certo non potevano mancare nel generale piano comunicativo questi due strumenti, usati dai più giovani (e non solo). Barack Obama su FacebookBarack Obama su Myspace.
Vengono raccolti video, commenti, opinioni, news.

Barack Obama su Wikipedia e su Linkedin

Più interessante l’utilizzo di Linkedin.Un vero e proprio CV del neo-Presidente. Anche su Wikipedia è presente la storia di Barack Obama.

L’album fotografico di Barack Obama su Flickr

Non poteva mancare l’account di Obama sul famoso servizio di condivisione di fotografie: Flickr. Sono raccolte oltre 50.000 foto che narrano visivamente la storia di Barack Obama. Mi piace evidenziare che le foto sono pubblicate con una licenza Creative Commons;

Le comunicazioni in tempo reale di Barack Obama su Twitter e Tumblr

Il primo ringraziamento per la vittoria è stato mandato da Barack Obama al popolo di internet attraverso un sms pubblicato direttaemnte su Twitter e rigirato dallo stesso a tutti i followers di Obama (anche attraverso sms -servizio ancora non disponibile in Italia). Twitter è un servizio di di chat non in real time che assomma le caratteristiche di un microblog.
Similmente su Tumblr è presente la pagina di Obama. Si tratta di un microblog che, generalmente, è utilizzato anche per la pubblicazione di notizie condivisibili anche con il sistema degli RSS.

I documenti e le linee programmatiche di Barack Obama su Scribd

Chi segue inDiritto ha potuto constatare come anche noi utilizziamo questo fantastico sevizio atto alla condivisione di documenti.
Siamo rimasti davvero colpiti quando abbiamo potuto avere accesso ai documenti (pdf) pubblicati da Barack Obama e liberamente scaricabili attraverso Scribd.

Si tratta di 10 documenti scritti in collaborazione con il Vicepresidente Joe Biden che delineano il pensiero e le linee programmatiche su questioni quali la lotta contro la fame; il salvataggio della classe media, delle piccole imprese e della famiglia, tutte realtà colpite in questi periodi di crisi e recessione; il piano sanitario, di cui non dimentichiamo è stata sempre una idea ed un punto di battaglia dei Clinton; i rapporti con l’Europa e la difesa nazionale; ed, infine l’idea di cambiamento.

Non si tratta di saggi, bensì, come detto, di linee programmatiche più o meno dettagliate, di cui consiglio la lettura.
Non mancherò di riprenderle e trattarle ogni qualvolta si presenterà l’occasione in relazioni ai fatti di politica e di cronaca.

Questo l’elenco dei documenti:

Barack Obama e Joe Biden: Il piano nazionale di lotta contro la fame (Barack Obama; Joe Biden’s Plan for Tackling Domestic Hunger) – 3 pagine;

Barack Obama e Joe Biden: Il piano di salvataggio della classe media (Barack Obama and Joe Biden’s Rescue Plan for the Middle Class) – 7 pagine;

Barack Obama & Joe Biden: Il piano di emergenza per il salvataggio della piccola impresa (Barack Obama & Joe Biden’s Small Business Emergency Rescue Plan) – 3 pagine;

Barack Obama: Il piano Sanitario (Barack Obama’s Healthcare Full Plan) – 9 pagine;

Barack Obama & Joe Biden:La tutela degli interessi degli Stati Uniti e lo stato d’avanzamento dei valori americani nelle nostre relazioni (Barack Obama & Joe Biden: Protecting U.S. Interests & Advancing American Values in our Relationship) – 2 pagine;

Rafforzare la nostra sicurezza comune investendo nella nostra comune umanità (Strenghtening Our Common Security by Investing in Our Common Humanity) – 9 pagine;

Barack Obama & Joe Biden: Un partenariato più forte con l’Europa per una America più sicura (Barack Obama & Joe Biden: A Stronger Partnership with Europe for a Safer America) – 4 pagine;

Barack Obama: sugli Affari della Difesa: Le Forze Armate Statunitensi del 21° secolo (Barack Obama on Defense Issues: A 21st Century Military for America) – 12 pagine;

Barack Obama: il piano di lavoro per sostenere le donne e le famiglie (Barack Obama’s Plan to Support Working Women and Families) – 16 pagine;

Il cambiamento di cui abbiamo di bisogno a Washington (The Change We Need in Washington) – 11 pagine;

Barack Obama CTO: quali sono le priorità nazionali?

Un servizio attivato recentemente è Obama CTO, un sito in stile Digg (Digg su Wikipedia) per indicare quali siano le maggiori urgenze in ambito tecnologico e scientifico di cui si deve occupare il national chief technology officer. Gli utenti iscritti hanno 10 voti da assegnare a quelle che credono le priorità programmatiche di cui si devve occupare l’il detto ufficio, con un massimo di tre voti per argomento (ne possono essere suggeriti altri). Inoltre, se un determinato obiettivo votato viene completato o cancellato, i voti sono restituiti all’utente.
Al momento le priorità più votate sono:

  • Garantire la libera accessibilità e la neutralità di Internet (Ensure the internet is widely accesible and network neutral);
  • Garantire la nostra privacy e abrogare il Patriot Act (ensure our privacy and repeal the patriot act);
  • Abrogazione del Digital Millennium Copyright Act (DMCA) – (Repeal the Digital Milennium Copyright Act (DMCA);
  • Libero accesso ai dati Governativi attraverso le varie tecnologie API, XML, RSS (Open Government Data (APIs, XML, RSS);
  • Avviare la ricerca e l’innovazione nel settore dell’energia (Kick Start Research and Innovation in Energy);
  • Garantire l’accesso ad ogni comunità in America alla banda larga (Get broadband to every community in America);

Credo di poter dire che il Popolo Statunitense abbia le idee chiare sul futuro tecnolgico e scientifico della propria nazione.
(notizia Via LifeHacker)

Un ultima notazione: è, certo, di grande rilievo il lato comunicativo, mass-mediatico ed anche propagandistico della macchina messa in piedi da Barack Obama. Ma ciò non si risolve in sola pubblicità, credo si possa dire che tutti questi strumenti siano espressione di trasparenza e di possibilità di controllo dell’operato dei personaggi politici.
Controllo da parte degli elettori, ma anche da parte degli antagonisti politici (come non ricordare la polemica seguita alla pubblicazione del profilo di Sarah Palin su Wikipedia).
Una democrazia si fonda, anche, sulla possibilità di controllo e conoscenza (e non su ricchi premi e cotion), ma sopratutto sull’impegno dei singoli individui.
L’attenzione al Web da parte del neo-eletto presidente, dimostra l’attitudine del popolo statunitense, attento alla comunicazione, ma anche all’informazione.
In pratica il terreno in cui si è mosso Barack Obama era già un terreno fertile e popolato.

Alcuni articoli interessanti:

Cliens Nota: la redazione della nota di iscrizione a ruolo online

Grazie a Studio Legale open source, vengo a conoscenza di un interessante ed utile servizio online per la redazione della nota di iscrizione a ruolo delle cause: si tratta di Cliens Nota.

Cliens Nota

Cito dalla presentazione offerta nel sito:

“CliensNota è un servizio di Avvocati.it completamente gratuito e rappresenta una valida alternativa all’attuale redattore ministeriale e ad altri software per la creazione della Nota di iscrizione a ruolo con e senza codice a barre.
Caratteristica fondamentale di CliensNota è che si tratta di un software fruibile tramite internet, con i più diffusi browser (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Safari, Opera) e da qualsiasi sistema operativo (Windows, Mac OS, Linux).
L’utilizzo di CliensNota tramite internet consente all’utilizzatore di creare, salvare e riprendere il proprio lavoro da qualsiasi luogo (ufficio, tribunale, casa) ed in qualsiasi momento o di condividerlo con colleghi e collaboratori.”

Ho avuto modo di provarlo e devo dire che il servizio offerto si presenta davvero valido, intuitivo, di semplice utilizzo e soprattutto utile.

Per accedere al servizio è necessario attivarlo registrando i propri dati anagrafici creando un nuovo account, compilando, quindi, un semplice modulo di iscrizione. A completamento dell’operazione verranno inviati via mail i dati per accedere al servizio.

VIA: Studio Legale open source

Wordle: quando le parole dei nostri documenti prendono la forma di un'arte visiva… ma non solo.

Wordle, così come viene definito dai suoi stessi autori, è un “giocattolo” che permette di creare le così dette “tag clouds”, letteralmente nuvole di etichette.
Un esempio di cosa sono lo avete proprio su questo sito nella sezione “Argomenti di inDiritto” (in basso a destra), là dove vengono raccolti visivamente tutti gli argomenti – i tag- degli articoli pubblicati in questo luogo.
Più l’argomento è stato trattato, più il termine che lo identifica (il tag, l’etichetta) apparirà con un carattere grande.
Per chi usa del.icio.us non saranno certo una novità le così dette tag-clouds (per chi non conoscesse del.icio.us ed in generale il social bookmarking per incominciare a saperne di più, può cliccare i seguenti collegamenti: social bookmarking; Folksonomia; Web semantico).

Una prima utilità delle nuvole di tag è data dal fatto che si ha subito visivamente presente, e quindi immediatamente accessibile, la categoria di argomenti trattati (ad esempio di un sito web), collegando funzionalmente l’aspetto visivo della scrittura con quello contenutistico. In tale maniera si può capire all’istante di cosa un sito si occupa prevalentemente.
Ad esempio, come è intuibile, attualmente su inDiritto ci siamo occupati molto degli Strumenti finanziari, (viste, peraltro, le recenti novità introdotte), ed in tal senso in basso a destra potete vedere che negli “Argomenti di inDiritto” il tag “Strumenti finanziari” risulta essere visivamente con un carattere più grande degli altri dell’elenco.

Con Wordle è possibile creare queste tag-clouds partendo da un testo, oppure da un sito, ovvero dai nostri bookmarks su del.icio.us.

Non si tratta solo di un gioco, né tanto meno solo di prove artistiche, anche se indubbiamente divertenti e suggestive.
Di fatto è possibile avere delle mappe grafico/mentali dei propri (o altrui) lavori, che siano documenti di testo, ovvero pagine web.
Io stesso mi sono stupito nel constatare (visivamente) quali fossero i termini più usati in un determinato articolo, ovvero anche in un atto giudiziario da me redatto.

Wordle, quindi, può divenire un modo:

  • per comprendere meglio il proprio lavoro;
  • per apportare le opportune correzioni contenutistiche (ed alle volte, anche stilistiche);
  • per gestire con più accortezza e accuratezza gli argomenti da trattare.

L’interfaccia consente di personalizzare le proprie tag-clouds si con riferimento ai colori, sia con riguardo al tipo di carattere usato (font), sia potendo eliminare dalla creazione della mappa insiemi di parole più comuni (congiunzioni, particelle, locuzioni, etc.) ovvero anche singole parole (pulsante destro del mouse sul termine e fare click su remove).

Solo a titolo esemplificativo (e ludico), ecco alcuni esempi fatti, per così dire, sul campo:

Qui sopra una visualizzazione alternativa dei tag di inDiritto

Questa è una selezione dei termini più utilizzati su inDiritto

Quest’ultime, invece, sono le parole più frequenti nell’articolo precedente a questo: “Le regole di condotta (misure di livello 3) che l’intermediario finanziario deve rispettare in sede di collocamento di prodotti finanziari. Il documento della Consob tra MiFID e TUF“.

In ultimo, ringrazio Andrea Borruso per aver, a suo tempo, segnalatomi Wordle.