L’elezione di Barack Obama quale 44° Presidente degli Stati Uniti d’America ha monopolizzato la scena mass-mediatica.
Si è molto parlato dell’uso fatto dei mezzi di comunicazione durante la campagna elettorale, dalla mole di denaro spesa per la pubblicità televisiva, al volantinaggio porta a porta effettuato dai sostenitori, tuttavia quello che ha eccitato di più le coscienze giornalistiche è stato l’utilizzo del web, senza, però, entrare mai nel merito dell’uso fattone.
Il neo-presidente, in effetti, si è mosso con abilità e sopratutto capacità, nell’ambito informatico, non rinunciando ad alcuno dei servizi, per così dire Web 2.0, offerti dalla rete.

Il Blog di Barack Obama.
Lo strumento che sul web si è ormai affermato con maggior successo, universalmente usato per comunicare e per trasmettere notizie, idee e, al contempo, per avere un immediato feedback dei propri interlocutori: il Blog.
In particolar modo, il Blog di Barack Obama è strutturato in modo completo (in pratica è un vero e proprio sito con la veste grafica di un blog).
Una sezione per conoscere il candidato Presidente ed il suo vice, la famiglia, i discorsi, i fatti visti dal punto di vista di Obama (Learn).
Una sezione per conoscere la posizione di Obama sulle principali questioni politiche: dai diritti civili all’immigrazione, dalla politica estera a quella sanitaria, dalla sicurezza alla politica fiscale (Issues);
Barack Obama sui media: in questa sezione vengono raccolte foto, apparizioni televisive, finanche la musica. Quello che mi ha colpito è stata anche la possibilità di configurare il proprio cellulare (in bell’esposizione un Balckberry ed un iPhone) per visitare le pagine o per ricevere notizie (Media).
Vi è anche una sezione nella quale ci si può iscrivere per impegnarsi concretamente (ed economicamente) trovando contatti e gruppi politici di appartenenza, convincendo gli indecisi, condividendo le proprie storie (Action);
La multietnicità del sito è data dalla sezione che guarda alle varie componenti etniche che compongono la società americana, ma non solo. VI è una sezione dedicata alle donne, ai militari, agli studenti, agli sportivi (People);
Infine, una sezione dedicata ad ogni singolo Stato che compongono gli Stati Uniti (States).
Non manca, quindi il blog, propriamente detto e, naturalmente la sezione merchandising (Store).
Barack Obama su Youtube
Aldilà di tutto il materiale che circola sul Presidente su Youtube, mi ha colpito molto lo speciale American Stories, American Solutions: 30 Minute Special. Un video/spot/documentario con il quale vengono delineati i problemi e le soluzioni.
Il profilo di Barack Obama su Facebook e su MySpace
Non sono un amante di questi due Socialnetwork, ma di certo non potevano mancare nel generale piano comunicativo questi due strumenti, usati dai più giovani (e non solo). Barack Obama su Facebook – Barack Obama su Myspace.
Vengono raccolti video, commenti, opinioni, news.
Barack Obama su Wikipedia e su Linkedin
Più interessante l’utilizzo di Linkedin.Un vero e proprio CV del neo-Presidente. Anche su Wikipedia è presente la storia di Barack Obama.
L’album fotografico di Barack Obama su Flickr
Non poteva mancare l’account di Obama sul famoso servizio di condivisione di fotografie: Flickr. Sono raccolte oltre 50.000 foto che narrano visivamente la storia di Barack Obama. Mi piace evidenziare che le foto sono pubblicate con una licenza Creative Commons;
Le comunicazioni in tempo reale di Barack Obama su Twitter e Tumblr
Il primo ringraziamento per la vittoria è stato mandato da Barack Obama al popolo di internet attraverso un sms pubblicato direttaemnte su Twitter e rigirato dallo stesso a tutti i followers di Obama (anche attraverso sms -servizio ancora non disponibile in Italia). Twitter è un servizio di di chat non in real time che assomma le caratteristiche di un microblog.
Similmente su Tumblr è presente la pagina di Obama. Si tratta di un microblog che, generalmente, è utilizzato anche per la pubblicazione di notizie condivisibili anche con il sistema degli RSS.
I documenti e le linee programmatiche di Barack Obama su Scribd
Chi segue inDiritto ha potuto constatare come anche noi utilizziamo questo fantastico sevizio atto alla condivisione di documenti.
Siamo rimasti davvero colpiti quando abbiamo potuto avere accesso ai documenti (pdf) pubblicati da Barack Obama e liberamente scaricabili attraverso Scribd.
Si tratta di 10 documenti scritti in collaborazione con il Vicepresidente Joe Biden che delineano il pensiero e le linee programmatiche su questioni quali la lotta contro la fame; il salvataggio della classe media, delle piccole imprese e della famiglia, tutte realtà colpite in questi periodi di crisi e recessione; il piano sanitario, di cui non dimentichiamo è stata sempre una idea ed un punto di battaglia dei Clinton; i rapporti con l’Europa e la difesa nazionale; ed, infine l’idea di cambiamento.
Non si tratta di saggi, bensì, come detto, di linee programmatiche più o meno dettagliate, di cui consiglio la lettura.
Non mancherò di riprenderle e trattarle ogni qualvolta si presenterà l’occasione in relazioni ai fatti di politica e di cronaca.
Questo l’elenco dei documenti:
– Barack Obama e Joe Biden: Il piano nazionale di lotta contro la fame (Barack Obama; Joe Biden’s Plan for Tackling Domestic Hunger) – 3 pagine;
– Barack Obama e Joe Biden: Il piano di salvataggio della classe media (Barack Obama and Joe Biden’s Rescue Plan for the Middle Class) – 7 pagine;
– Barack Obama & Joe Biden: Il piano di emergenza per il salvataggio della piccola impresa (Barack Obama & Joe Biden’s Small Business Emergency Rescue Plan) – 3 pagine;
– Barack Obama: Il piano Sanitario (Barack Obama’s Healthcare Full Plan) – 9 pagine;
– Barack Obama & Joe Biden:La tutela degli interessi degli Stati Uniti e lo stato d’avanzamento dei valori americani nelle nostre relazioni (Barack Obama & Joe Biden: Protecting U.S. Interests & Advancing American Values in our Relationship) – 2 pagine;
– Rafforzare la nostra sicurezza comune investendo nella nostra comune umanità (Strenghtening Our Common Security by Investing in Our Common Humanity) – 9 pagine;
– Barack Obama & Joe Biden: Un partenariato più forte con l’Europa per una America più sicura (Barack Obama & Joe Biden: A Stronger Partnership with Europe for a Safer America) – 4 pagine;
– Barack Obama: sugli Affari della Difesa: Le Forze Armate Statunitensi del 21° secolo (Barack Obama on Defense Issues: A 21st Century Military for America) – 12 pagine;
– Barack Obama: il piano di lavoro per sostenere le donne e le famiglie (Barack Obama’s Plan to Support Working Women and Families) – 16 pagine;
– Il cambiamento di cui abbiamo di bisogno a Washington (The Change We Need in Washington) – 11 pagine;
Barack Obama CTO: quali sono le priorità nazionali?
Un servizio attivato recentemente è Obama CTO, un sito in stile Digg (Digg su Wikipedia) per indicare quali siano le maggiori urgenze in ambito tecnologico e scientifico di cui si deve occupare il national chief technology officer. Gli utenti iscritti hanno 10 voti da assegnare a quelle che credono le priorità programmatiche di cui si devve occupare l’il detto ufficio, con un massimo di tre voti per argomento (ne possono essere suggeriti altri). Inoltre, se un determinato obiettivo votato viene completato o cancellato, i voti sono restituiti all’utente.
Al momento le priorità più votate sono:
- Garantire la libera accessibilità e la neutralità di Internet (Ensure the internet is widely accesible and network neutral);
- Garantire la nostra privacy e abrogare il Patriot Act (ensure our privacy and repeal the patriot act);
- Abrogazione del Digital Millennium Copyright Act (DMCA) – (Repeal the Digital Milennium Copyright Act (DMCA);
- Libero accesso ai dati Governativi attraverso le varie tecnologie API, XML, RSS (Open Government Data (APIs, XML, RSS);
- Avviare la ricerca e l’innovazione nel settore dell’energia (Kick Start Research and Innovation in Energy);
- Garantire l’accesso ad ogni comunità in America alla banda larga (Get broadband to every community in America);
Credo di poter dire che il Popolo Statunitense abbia le idee chiare sul futuro tecnolgico e scientifico della propria nazione.
(notizia Via LifeHacker)
Un ultima notazione: è, certo, di grande rilievo il lato comunicativo, mass-mediatico ed anche propagandistico della macchina messa in piedi da Barack Obama. Ma ciò non si risolve in sola pubblicità, credo si possa dire che tutti questi strumenti siano espressione di trasparenza e di possibilità di controllo dell’operato dei personaggi politici.
Controllo da parte degli elettori, ma anche da parte degli antagonisti politici (come non ricordare la polemica seguita alla pubblicazione del profilo di Sarah Palin su Wikipedia).
Una democrazia si fonda, anche, sulla possibilità di controllo e conoscenza (e non su ricchi premi e cotion), ma sopratutto sull’impegno dei singoli individui.
L’attenzione al Web da parte del neo-eletto presidente, dimostra l’attitudine del popolo statunitense, attento alla comunicazione, ma anche all’informazione.
In pratica il terreno in cui si è mosso Barack Obama era già un terreno fertile e popolato.
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