Corte Costituzionale Sentenza n. 71/2008: incostituzionale l'art. 1, comma 1, del d.lgs. n. 5/2003. Rito societario e domande di lavoro connesse

La Sentenza della Corte Costituzionale n. 71/2008, (qui per il testo integrale) ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 1, del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5 (Definizione dei procedimenti in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria), limitatamente alle parole: «incluse quelle connesse a norma degli articoli 31, 32, 33, 34, 35 e 36 del codice di procedura civile».
Con la pronuncia in esame viene a cadere il regime dell’attrazione del rito societario in tutti i casi di connessione di cause.

Sommario:

  • Premessa: il caso sottoposto al vaglio della Consulta;
  • La normativa: art. 1, comma 1, d.lgs. 5/2003; art. 40 c.p.c.;
  • Cade il regime dell’attrazione del rito societario in tutti i casi di connessione di cause;
  • Una breve parentesi.

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Corte Costituzionale Sentenza n. 340/2007: incostituzionale l’art. 13, comma 2, del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 (rito societario).

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Class Action: il parere dell'Unione Camere Civili.

L’istituto della Class Action (“Azione Collettiva”, di origine anglosassone diventato l’incubo delle grandi multinazionali, qui per un approfondimento e per l’iter parlamentare) è stato introdotto nel nostro ordinamento dall’art. 53-ter del disegno della legge finanziaria 2008.
In sostanza si tratta di una norma che dovrebbe disciplinare dell’azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori.
Ricordiamo che tale istituto (che in sé lo scrivente ritiene altamente democratico) nella giurisprudenza Statunitense è stato ampiamente utilizzato per avviare azioni legali collettive contro le aziende in conseguenza di atti illeciti.
In tal senso non possiamo ricordare i casi contro Ford e Firestone per i pneumatici difettosi; Wall-Mart ed il caso delle discriminazioni e delle molestie sessuali subite dalle lavoratrici. Più di recente clamorosi sono i casi: Apple e AT&T nei confronti dell’iPhone; Microsoft per il logo “Windows Vista Capable”.

  • Premessa
  • Il Comunicato dell’Unione Camere Civili
  • Il parere congiunto del Presidente dell’Unione Camere Civili, Avvocato Salvatore Grimaudo, e del Consigliere Nazionale Unione Camere Civili, Avvocato Valentino de Castello.

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Corte Costituzionale Sentenza n. 321/2007: incostituzionale l'art. 8, comma 2, lett. a) del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 (rito societario) istanza di fissazione d'udienza

La Sentenza della Corte Costituzionale n. 321/2007, (qui per il testo integrale), con una pronuncia additiva, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 8, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5 (Definizione dei procedimenti in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria, nonché in materia bancaria e creditizia, in attuazione dell’art. 12 della legge 3 ottobre 2001, n. 366), nella parte in cui non prevede anche l’ipotesi che il convenuto abbia svolto difese dalle quali sorga l’esigenza dell’esercizio del diritto di replica dell’attore.

Sommario:

Premessa
A. I fatti
B. La questione di costituzionalità
C. Considerazioni

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Corte Costituzionale Sentenza n. 340/2007: incostituzionale l'art. 13, comma 2, del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 (rito societario)

La sentenza della Corte Costituzionale n. 340 del 2007 (qui per il testo integrale) ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 13, comma 2, del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5 (Definizione dei procedimenti in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria, nonché in materia bancaria e creditizia), nella parte in cui stabilisce: «in quest’ultimo caso i fatti affermati dall’attore, anche quando il convenuto abbia tardivamente notificato la comparsa di costituzione, si intendono non contestati e il tribunale decide sulla domanda in base alla concludenza di questa».
E’ stato chiarito, in sostanza, che il meccanismo della ficta confessio, così come non è applicabile al rito ordinario, non può essere applicato al processo contumaciale nel rito societario.

Sommario:

Premessa
A. I fatti
B. La questione di costituzionalità
C. Considerazioni

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